Controne è un ridente paese ai piedi dei monti Alburni, a 200 metri sul livello del mare. Boschi di pini d’Aleppo e latifoglie si estendono a monte mentre numerosi boschi fluviali misti a macchia mediterranea si incontrano a valle del paese.
Particolarmente sentite sono la festa in onore di S. Donato, che si celebra il 7 agosto, e quella di S. Nicola il 6 dicembre. La coltivazione del fagiolo viene effettuata ancora con le vecchie usanze ottenendo un prodotto la cui qualità è nota tra tutti i paesi circostanti. Da non perdere la “Sagra del Fagiolo”, che si svolge l’ultimo sabato e domenica di novembre. Piccolo, rotondo e bianchissimo, senza macchie e senza occhi, il fagiolo di Controne ha una tradizione antica ed è particolarmente pregiato per l’alta digeribilità e per la buccia sottile, praticamente impalpabile.
Da visitare il centro storico e la chiesa di S. Nicola di Bari, in cui si conserva la statua lignea del patrono e la Bolla Papale di Benedetto XIII.

 

Fondato forse da esuli Pestani, rifugiatisi nell’entroterra in seguito all’occupazione della colonia greca di Paestum da parte dei Sibariti. Con gli Alburni alle spalle, il suo nome deriva da “contra-elion”, che voleva indicare la sua posizione rispetto al sole. Non mancano, a conferma di questa tesi, ritrovamenti di pezzi di marmo lavorato, di monete e medaglie di epoca greca.
Il ritrovamento di altre monete, effigiate alla romana o alla velina, ci fanno supporre che questo paese doveva avere tradizioni commerciali.
Nel 1264 Federico II di Svevia lo ridusse ad un cumulo di macerie. Gli scampati trovarono rifugio poco lontano in un luogo più alto e sicuro intorno all’abbadia di S. Nicola di Bari, dove ricostruirono l’attuale paese. Esso divenne più tardi il regno del barone Vitelli.

 Festività di San Donato (7 agosto)
 Festività di San Nicola (6 dicembre)
 Sagra del fagiolo (novembre). Essa fa emergere dal passato le antiche taverne e con esse i personaggi caratteristici dell’epoca (l’Abate ed il Barone) ed una gran varietà di tradizioni e specialità che coinvolgono i visitatori nel percorrere le antiche vie Giudea, Pavone e dell’Osso. In questa occasione è possibile acquistare i fagioli o degustare i piatti tipici della zona: fagioli al tozzetto (una piccola fresella condita con olio extravergine e legumi lessi in bianco), fagioli e scarola, pasta e fagioli, e ancora làgana (una sfoglia fatta a mano) e fagioli.

 

 Resti Palazzo Vitelli, oggi sede municipale
 Centro storico con le caratteristiche abitazioni in via Giudea e via Purgatorio
 Chiesa di San Nicola di Bari, in cui si conserva la statua lignea del patrono e la Bolla Papale di Benedetto VII
 Chiesa di Santa Maria, edificata nel 1599, che conserva le settecentesche sculture di San Giuseppe, San Donato e San Giovanni Battista
 Mulino dell’Acquaviva
 Grotta di Sant’Elia, con la statua del Santo raffigurato su un carro di fuoco

Testi: Stefania Maffeo

 

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